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L'ARTE DELLA SPILLATURA PASSA DAL RUBINETTO

Tanti modelli per esaltare il carattere di ogni birra

TAG: SOFT DRINK BEER BRAND CELLI CELLI GROUP
19
07
2017
L’ampia varietà di birre esistenti, ognuna con il suo specifico gusto e le sue caratteristiche, ha fatto emergere nel tempo numerosi metodi di spillatura legati alle principali tradizioni birrarie.

Una è la spillatura Alpino-Tedesca, che prevede un imponente cappello di schiuma, a differenza della spillatura Belga-Olandese che impone il “taglio” della schiuma che sgorga dal bicchiere con una spatolina; viceversa la spillatura tradizionale Anglo-Scozzese impone massima attenzione per creare pochissima schiuma.

Ogni impianto di spillatura si affida ad un rubinetto nella fase finale della spillatura, l’ultimo anello della catena per una spillatura a regola d’arte, ma di sicuro uno dei più importanti. Il rubinetto garantisce l’eccellenza dell’erogazione della bevanda e deve rispettarne ed esaltarne le proprietà organolettiche. Caratteristica fondamentale è il diametro costante: un buon rubinetto deve garantire un’apertura ed una chiusura senza incertezze, non creando turbolenze od ostacoli al flusso della birra.

Cercando di soddisfare le esigenze di tradizioni birraie di diversi Paesi, il Gruppo Celli ha sviluppato negli anni la più vasta gamma di rubinetti al mondo, che annovera modelli diventati cult nel settore, come il Celtic, a pistone verticale per una spillatura in puro stile inglese, il Globus, primo rubinetto al mondo a passaggio diretto, o lo storico rubinetto FC, con apertura a pistone orizzontale dotato fin dagli inizi di compensatore in acciaio inox.
 

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