Buone notizie per gli addetti ai lavori: gli italiani preferiscono le bionde nostrane!
Secondo quanto riportato dall’Annual Report 2018 di AssoBirra, il 2018 ha registrato un aumento generale dei consumi di birra pari al 3,2%.
Ancora più confortante è l’aumento del 6,6% di export (contro un +1,2% di import) e una produzione che chiude l’anno passato con un +4,7%.
Le birre “speciali” negli ultimi 5 anni hanno mostrato un aumento del 115%, mentre le birre tradizionali vengono bevute sempre più anche in autunno e in inverno, a conferma di un trend che destagionalizza il consumo di birra. Il giovamento di questi dati ha raggiunto l’intera filiera, dall’agricoltura con un aumento di produzione italiana di malto (+5,5%), alla distribuzione, all’occupazione nel comparto.
La crescita della domanda infatti, ha influito positivamente sull’occupazione nel settore, con un aumento di circa 700 unità.
Oggi l’Italia è al 9° posto in Europa per volumi di produzione, mentre è 5° per numero di birrifici.
Un dato estremamente interessante, riportato sempre da AssoBirra, riguarda il settore della birra artigianale: i micro birrifici italiani registrano un incoraggiante +4,3% rispetto al 2017. Queste nuove realtà imprenditoriali, soprattutto giovanili, oggi in Italia possiedono una quota di mercato del 3,1%, composta da 862 aziende, di cui 692 birrifici artigianali e 170 brew pub. Lombardia, Piemonte, Veneto e Toscana sono nell’ordine le regioni in cui sono presenti in maggior numero queste strutture, mentre al Sud domina la Campania con 55 birrifici tra artigianali e brew pub.
L'IMPORTANZA DI UN BUON IMPIANTO PER LA SPILLATURA DELLA BIRRA
Ed è proprio su quest’ultimo aspetto della crescita del nostro settore, che Celli ha voluto puntare. Con oltre 40 anni di esperienza alle spalle, il Gruppo Celli e la sua rete, sono considerati nel mondo della spillatura sinonimo di qualità, affidabilità, design e innovazione. Gli
impianti di spillatura e refrigerazione Celli sono in grado di assicurare soluzioni totalmente eco-friendly, che consentono un grande risparmio energetico ed una gestione più sostenibile dei rifiuti. Inoltre, l’ erogazione non compromette le caratteristiche organolettiche della bevanda, mantenendo intatto il gusto ed assicurandone la freschezza anche grazie ai fusti in acciaio inox. Perché dunque non farsi promotori della qualità artigianale e del made in Italy, oltre che incentivare la mission di conversione dei consumi dalla bottiglia alla spina?
La birra alla spina è spesso di gran lunga superiore grazie al suo sapore puro e fresco e, sebbene il suo gusto rimanga sostanzialmente invariato, l'impatto ambientale e il consumo di energia possono essere drasticamente ridotti. La gestione dei rifiuti diventa anche più sostenibile e il lavoro del barista più apprezzato e coinvolgente.
Grazie infatti ad una proposta di noleggio studiata ad hoc per queste nuove realtà, i micro birrifici possono ridurre l’investimento iniziale, eliminare lo stock magazzino, ma soprattutto usufruire di servizi di installazione, manutenzione e sanificazione d’eccellenza e personalizzabili.